Wilhelm Mundt è più ampiamente conosciuto per la sua iconica serie di sculture biomorfe chiamate Trashstones . Il materiale di base per queste opere sono i rifiuti dello studio dello scultore che sono stati ricoperti da più strati di plastica rinforzata con fibra di vetro brillante (GRP). La forma delle sculture è plasmata attraverso gli scarti di produzione che si trovano all’interno delle opere. Bypassando i due modi di dare forma alle sculture, né aggiungendo né togliendo materia ma riciclando letteralmente i mezzi di produzione, le opere riflettono non solo sulla cultura del consumo ma anche sulla lunga tradizione della scultura. Fin dall’inizio l’artista ha numerato meticolosamente ogni pezzo con un numero sequenziale a tre cifre. Ogni cestinofa parte di una serie consecutiva, evocando visioni di processi di produzione in serie. Il gruppo di opere, che oggi comprende quasi 700 pezzi singoli, testimonia la costante volontà dell’artista di esplorare forme e colori, che rende ogni Trashstone un pezzo unico e irripetibile. Wilhelm Mundt ha preso parte a numerose mostre personali e collettive internazionali a livello internazionale, più recentemente al Kunstmuseum Bonn, Arp Museum Bahnhof Rolandseck, Remagen, Lehmbruck Museum, Duisburg, Museum Kunstpalast, Düsseldorf e K20 Grabbeplatz, Düsseldorf. Le sue opere sono nelle collezioni di diversi musei e istituzioni, tra cui Kunstmuseum St. Gallen, Margulies Collection Miami, Lehmbruck Museum Duisburg, University of Bayreuth, MunichRE, BNP Paribas e Vestas Aarhus.ogni Trashstone un pezzo unico e irripetibile.